lunedì 20 dicembre 2010

Volare oh oh...

Il nostro test della nuova tratta del sig.r Ryan Parigi Beauvais – Verona Villafranca ci ha insegnato che migliorare è possibile, confermato che errare humanum est e che il sig.r Ryan è diabolico.



Ma andiamo con ordine.
Da casa abbiamo visionato online le tariffe il 31esimo giorno prima della partenza prevista, ma abbiamo effettivamente riservato il 29esimo giorno. Risultato: tariffa del biglietto triplicata e obbligo del check-in online altrimenti paghi un extra. Peccato che in aeroporto passi comunque 4 dico quattro controlli delle identità, con relative perdite di tempo, ma son quisquilie che Ryan-no-frills può permettersi. Nemmeno i cinesi in Cina han tanto personale a disposizione, ma là sono tutti sorrisi e inchini.

Non abbiamo voluto l'imbarco prioritario per le famiglie con bambini – altrimenti paghi un extra - perchè, ci siam detti, dopo gli imbarchi effettivamente prioritari forse Ryan avrà un occhio di riguardo, non tanto per i bimbi in sé noooooooo, piuttosto perchè le famiglie con bambini si sa sono più lente, più rumorose, impicciano gli altri, insomma sono più rompi....lo pensavo anche io quando ancora viaggiavo senza eredi. Invece niente: al momento della chiamata all' imbarco, recupera le pesti, vestile e incamminati verso la fantomatica gate... siamo gli ultimi della fila (ma perchè tutti ma tutti devono assembrarsi là come pecoroni nel gregge?), pupe in braccio o per mano per un'eternità, vestite di tutto punto (tanto si imbarca subito, giusto?) e valigie attaccate al terzo braccio, ciuccio sparato a distanza per l' ennesima volta, raccoglilo, “mamma perchè stiamo qua fermi, dov'è l'aereo sono stanca”, Ryan imperterrito e rigido “documenti prego”.
Il bagaglio oltre i 15 kg è stato imbarcato al check-in (ma ne faceva 15,8 di kg, quindi 20 eurini in più please), quello a mano sotto i 10 kg ne faceva 6 invece, ma mica mi hanno rimborsato la differenza o abbuonato il 16esimo kg dell'altra valigia. Ma sono quisquilie per il sig.r Ryan, no? Suvvia. Al ritorno, dato che si impara dai propri errori, i 3 kg di troppo della trolley sono passati nella borsa a tracolla della sottoscritta e dopo il controllo (lo deve imbarcare sa? pagherà un extra) sono ritornati nella trolley. Il sig.r Ryan potrebbe risparmiare ulteriormente eliminando questa scocciatura di spostamento bagaglio (erano 3 kg di parmigiano) e riposizionando le due serissime dipendenti nella zona di attesa davanti al gate per intrattenere i bimbi, previo corso sorriso-inchino in Cina, altrimenti mi spaventano la prole.
Al gate il ritardo di imbarco di 1 ora è passato sotto silenzio assoluto,”perchè annunciarlo forse l' aereo recupera il ritardo in volo?” Questo ci ha risposto la dipendente -serissima- del sig.r Ryan alla nostra richiesta chiarimenti. Al che tu pensi di avere il tempo di far mangiare la piccola prima della partenza... sbagliato! Devi rimanere inchiodato in sala di attesa perchè se l' aereo recupera il ritardo mica ti avvisano che l' imbarco viene anticipato... e ti ritrovi comunque in fondo alla fila. Suvvia, son quisquilie!
Forse è il caso di passare al test della SNCF la prossima volta che finiamo il parmigiano?

5 commenti:

  1. No no no Helga. Il TGV no. Non con i bimbi almeno.
    Paris Milan fanno 7 ore e un tot. Appena fatta la prov. E le 2 pargole dietro di me hanno sclerato a sole 4 ore e 30 dalla partenza. Fai un po' tu come arriveresti a Verona...
    Easyj non vola?
    E cmq grazie: se potro', evitero' sempre Ryan e i suoi scagnozzi :)

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  2. allora, ho lavorato per easy e ryan...a mallorca. che dirti. che con easy anche lavoravo bene, ora non so che cambi abbiano fatto, ma nel 2007 si stava bene. con ryan mi vergognavo ogni santo giorno di ció che dovevo far pagare ai passeggeri, perché c'è una legge per i lavoratori che a ogni volo si devono far pagare almeno 3 valige (ossia bagaglio a mano non conforme con peso e misure)...una volta ho risposto "ché, se nessuno ha il bagaglio a mano grande o pesante lo faccio pagare a chi mi sta sulle palle?"mi han guardato male, i capi. son durata con loro 6 mesi, perché avevo bisogno di lavorare, ma giuro che ogni giorno é stato per me un incubo!!! ti capisco, non solo come passeggera, ma come ex lavoratrice. e non prendertela con loro, porelle e porelli, son i grandi capi a dettar leggi, chi le esegue non ha colpe, ma potrebbe anche dire la sua, come ho fatto io :)

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  3. Alessandra ciao, sì , in effetti la nostra prossima rimpatriata prevede due opzioni: Easyj oppure treno cuccetta (viaggiar di notte forse concilia il sonno e fa dimenticare le scomodità, ma qualcosa mi dice che ci sarà materiale per il blog....). Diciamo che in generale i pupi per quanto adorabili portano con sè anche qualche problemuccio logistico...

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  4. Selena, che dire? Erano tanto seri che credo fossero tristi... oppure che se ne fregassero. Mai scortesi, ma proprio "robotici", indifferenti. Non credo che Ryan metta un prezzo anche al sorriso, ma tant'è. Probabilmente devo viaggiare di più io ed abituarmi che non solo paesi diversi e genti diverse hanno usanze diverse, ma anche che certe compagnie hanno le proprie!

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  5. beh, non mette un prezzo al sorriso, ma paga proprio poco il lavoratore, per quello é low cost, jejeje. purtroppo alla fine si diventa robotici in quella compagnia, mentre che con la Easy stavo bene, la sicurezza era la parola d'ordine, trattare bene i passeggeri, essere sempre gentili, e insomma, un'altra filosofia. io per ora viaggio con vueling e air europa, son in spagna, e con loro va bene. comunque tanti anni d'aereoporto e lavoro nel turismo e l'esperienza me la son fatta per bene.

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