Periodicamente si torna a riflettere su certe cose, poi per caso si leggono alcuni post come questo e questo.
E devo dire che sì, stando qua - dopo essere stati in diversi altri posti - a bagno nella quotidianità ci si accorge dell'assurdità di certe situazioni, paradossali ed orrende nella loro mancanza di soluzione sensata, pur con qualche "riemersione" per respirare boccate di vero ossigeno.
Nel mio piccolo ogni tanto provo a cercare spiegazioni, soluzioni, risposte che diano un senso a mancanze o vuoti dell' amministrazione, per i casi che mi toccano da vicino (per forza di cose, come tutti).
Allora ho provato a riassumere - in ordine sparso - i casi in cui ho sbattuto il muso in certe situazioni, o che quantomeno mi hanno fatto girare le bolas vorticosamente, expat o meno:
- ci sei o ci fai (caso scuola)
- delibera scuolabus (caso scuola) **
- puntigli e curiosità (caso P.A.)
- la spending review dei pedoni (caso P.A.)
- i servizi e l' educazione civica (caso P.A. ma non solo)
- confronti ... ovvero il tempo passa (caso P.A.)
- estate con figli in Italia (caso scuola e lavoro)
- i miei primi 40 anni (caso lavoro)
- il lavor italico.... ovvero keep calm (caso lavoro)
- lavoro, lavoro delle mie brame (caso lavoro)
Per il titolo di questo post invece, di nuovo lunedì sarò disoccupata dopo un contratto a tempo determinato (in Italia troppo spesso mi sa) e ricomincia la solfa delle scartoffie....
io ti ammiro, perche' non ce la farei piu' mentalmente a tornare a vivere giu'.
RispondiEliminaCiao Valentina, grazie ma a volte ancora mi chiedo se abbiamo fatto bene. Purtroppo in buona parte non e' stata una scelta, vedremo il futuro cosa ci riserva..... Io ti ammiro per la forza che dimostri nel tuo quotidiano ( e un pizzico di invidia per l espatrio) . Buon finesettimana
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