Com'è che gli expat trovano gli stimoli e il tempo per creare un proprio blog e seguirlo , mentre invece quando ridiventano "inpat" per forza di cose /scelta o che so io, in genere il blog non prosegue?
Perchè l'arricchimento derivante da un'esperienza all'estero viene esteriorizzata nel blog solo finchè la vita all'estero dura?
Lo stimolo poi si esaurisce?
Oppure la vita italiana è talmente più densa / intensa / complicata .... da togliere tempo ed energie al bloggare?
Scema l' interesse ad un diario online?
Scemano forse invece i lettori, non più interessati ad una vita ridivenuta inpat come la loro?
Ci sono casi di "chiusura blog expat" e "apertura nuovo blog" su temi diversi, ma che fine fanno queste bolle sulla vita estera, rimangono in sospeso nel web?
Per quello che mi riguarda, impossibile rimanere sulla falsariga delle motivazioni che mi hanno spinto ad aprire il blog (ovvero il ritrovarmi nell'esigenza di "parlare" a qualcuno, diverso dall'attività di neo-bis-mamma a tempo pieno legata alle sole esigenze pupe-casa-famiglia fra le mura di casa....in pratica solo uno sfogo tra me e me) .Da lì in poi, l' iniziare a leggere altri blog e scoprire un mondo di interessi disparati, all' incastrare qualche tentativo in proprio nel misero spazio del tempo libero.... ci è voluto poco. Anzi, forse proprio l'interesse verso alcune cose "scoperte" da poco mi ha spinto a forzarmi di ritagliare un po' di spazio per me, qualche bolla antistress, una specie di valvola di sfogo. Come andarsene in vacanza per 30 minuti, il tempo di provare una ricetta sfiziosa, giocare con ago e filo, creare qualcosa per i figli, assieme ai figli, decorando casa in modo divertente, rilassandosi con attività creative e perchè no riciclose, anche solo piantare un semino e vederlo crescere per decidere se il pollice verde sia ancora presente o meno.
Senza parlare delle persone che si conoscono virtualmente, all'arricchimento derivamente dalla riflessione sulle loro esperienze.... e poi le bloggeuses nel mondo sono diventate un vero e proprio reseau, capace di attirare aziende, indirizzare acquisti e far sviluppare sviluppare prodotti.... una forza insomma. E ognuna col suo piccolo contributo....
Non so per quanto continuerò, anche perchè ne ho aperto un'altro in francese e fatico a seguire tutto nel quotidiano....
MI spiace Elga,io ad esempio per conciliare il tutto spesso mi programmo i post....
RispondiEliminaNon credo che la vita da expat e´ piu` interessante di quella italiana
Ciao Wanesia, sì, mi rendo conto, anche io a volte ne programmo qualche uno. Ma in ogni caso ci vuole quel tot di tempo per scriverlo e affinarlo.... per questo cerco di capire come velocizzare il processo... magari scrivere il post di getto, che so, in treno se mi viene in mente qualcosa sul momento? ;-) rimane il fatto che 24 ore sono poche, ma anche se fossero 28 o 32.... troppi interessi ;-)
Eliminasecondo me il blog e' naturale che segua alti e bassi....a meno che una di professione scriva. E poi meglio aver qualcosa da scrivere che scrivere tanto per...tanto ch iti segue ti aspetta. Ora, io sono curiosissima del tuo blog francese, dov'e'? Sai che in preparazine allo spostamento inizio a temere che vivere nella francesitudine, specie riguardo al senso francese per tutto l'argomento donna-madre-figli, mi manchera' da morire, perche' la polonia e' molto italia anni 80, la donna o fa la donna in carriera che si pregia di non saper cuocere manco 1 uovo sodo perche' lei e' studiata, mica una casalinga, oppure e' la regina del cupcake, niente vie di mezzo e soprattutto niente fluidita', come nell'attitudine francese...e poi i bambini a varsavia sono spesso trattati stile rat race americana, a 3 anni hanno un file di xls con tutte le attivita' extra ogni giorno, dal violino al mandarino...insomma, sao' assai diversa dal contesto di mogli degli amici del Senator(con le ovvie eccezioni) e proprio per questo mi sono risolta a cercare un reseau di expat francesi, che ho trovato, per vedere di farmi un circolino di respirazione mentale...tu come stai vivendo il rientro da questo punto di vista?
RispondiEliminaBella l' idea del reseau franzoso, sia mai che riesca a vagliare questa cosa anche nella landa spopolata in cui vivo ora. Che poi tanto spopolata non è, c'è un comitè ma si incontrano una volta ogni morte di papa..... Il rientro per me è stato come rientrare in un paio di jeans stretti, per il semplice fatto che c'è parecchia staticità. La parte della sperimentazione invece mi è rimasta, quindi l' esprit sviluppato in terra francese non si atrofizzerà di sicuro. Sarà solo più contenuto, almeno per ora (per motivi sia di spazi che di tempi). Nel mio caso posso dire che non mi sento di "specializzarmi" in nulla , io passo fluidamente ;-) da uno spazietto all' altro, senza eccellere magari in nessuno, ma chi se ne importa se io sto bene così? Baci
EliminaAh il blog è quello che trovi nella colonna a ds, La Maison du Trentin, ancora tutto da sviluppare ma si accettano suggerimenti.....
EliminaForse quando si vive all'estero, si fanno molti confronti con la patria, cibi, vita, lavoro...Una volta rientrati in Terra Natia, non si hanno più questi paragoni...comunque un blog non deve essere per forza statico, è in continua crescita ed evoluzione come la persona che lo scrive. Se i followers sono interessati, bene, altrimenti basta che non leggano ;)
RispondiEliminaSono completamente d'accordo sulla mancanza di specializzazione del blog, è un angolo della tua vita, e le giornate non sono mai tutte uguali, meglio avere tanti stimoli diversi e non atrofizzarsi ;) Impara un'arte e mettila da parte, per spolverarla ogni tanto ;)
Viva l' evoluzione allora, anche se il V mi crede una trottola impazzita e fuori controllo ;-) Tanto per aggiungere materiale , stasera sforno e provo a timbrare, poi ti dico quali sono i risultati ! Grazie ancora per la "spalla" PS: ho addocchiato un vicino che controllava cosa fosse quella figura strana con mascherina e occhialetti.....;-)
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