sabato 22 giugno 2013

Solo questione di ....

... rispetto o educazione? Quale che sia la risposta, entrambi si apprendono se qualcuno da il buon esempio......

Caso 1:
Vai al parchetto di quartiere con i tuoi bimbi ( e non ci vai spesso per diversi motivi, uno in più da oggi), trovi il gioco- castello "occupato" da un gruppetto di ragazzini ultravivaci sui 12-14 anni, i quali parlando dicono una parolaccia ogni 5 secondi. Dato che i tuoi figli rientrano in quell' età innocente definita "tenera", chiedi al gruppetto di moderare il linguaggio - per cortesia - in considerazione dei piccoli presenti. Acconsentono, credo più per la sorpresa della richiesta, che per aver meditato in modo maturo e trovato la cosa logica, plausibile.
Infatti, quando poi chiedi loro - per cortesia - di fare anche attenzione ai loro salti e pirouettes per lo stesso motivo di prima (qui comincia a sgretolarsi l' aggettivo maturo) ovvero " la presenza di piccoli meno agili di loro e più inclini allo spavento ", aggiungendo pure che non vorresti che loro stessi si facessero male cadendo giu dal tetto del castello o dalla trave (che funge in realtà da sostegno strutturale delle due torrette-scivolo, mica fan parte della gimcana, quindi creano danni e crepe),  ti rispondono in tono scocciato:

  •  che l' han sempre fatto  senza farsi  male, pur cadendo a volte (grazie magari la prossima volta non in nostra presenza)
  •  che loro non rompono i giochi (invece la mia 4enne si?)
  • che non c'è scritto da nessuna parte che non si può saltare sui tetti, arrampicarsi sopra i tubi e usarli come fossero strutture gonfiabili, o usare le travi come un equilibrista a 3 metri dal suolo (credono di aver dato prova di star usando il cervellino)

Quando inizi a fare (finta di far) foto col cellulare a tuo figlio e ti senti dire " se mi fotografi ti denuncio",
quando fai (finta di fare ) una telefonata ai vigili per avere il loro parere su cosa è lecito o meno, sicuro o meno in tema parco giochi  e loro se la filano alla velocità della luce.....
.... magari ti chiedi dove siano i loro genitori e che razza di esempio abbiano dato. Il solo ragazzino che si è seduto due minuti rinunciando a rompersi l' osso del collo davanti alle mie pargole, si è sentito dare del c@g@sotto dal resto del gruppo.  No comment.

Caso 2:
fai la festicciola di compleanno di tua figlia al parco (per tanti motivi: casa piccola, non vuoi passare il tempo a sistemare lo tsunami, dopo...) . Di pomeriggio. Col bel tempo. Situazione ideale.
Arrivi con tutto il necessario all' ora stabilita (hai distribuito inviti alla materna, chiedendo una conferma della presenza agli invitati e ti rispondono in due su 10).
L' unica panchina all' ombra è occupata da una signora che pur vedendo l' ambaradan che ti porti dietro non ti invita a dividere il tavolo con lei....
Sistemi tutto in tempo per vedere arrivare un'orda di ragazzini affamati (ma in realtà affamati non lo sono, perchè snobbano l'anguria cubettata  e si gettano su bonbons e patatine).
Passi 3 ore a offrire dolce e salato a chiunque te lo chieda. Sotto il sole.

Però realizzi subito mentre ti cuoci sotto il sole  che la metà sono ragazzini di età incompatibile con la scuola materna frequentata da tua figlia, che della restante metà  un quarto sono compagni di scuola non invitati (evvabbè, ci può stare).... e che dei ragazzini diseducati c'è il gruppo di genitori (appollaiato all' ombra con la signora di prima)  che non si preoccupa nemmeno di trattenere i loro figli dal fare man bassa ad una festa di compleanno che non li riguarda  minimamente.
Venivano senza presentarsi, senza salutare, pieni di pretese: "voglio ancora torta, voglio le caramelle, voglio il palloncino, voglio io quello/questo e quell' altro, ne voglio anche per mio fratello /sorella".

La prossima volta, dovessi decidere di ripetere l' esperienza, come minimo gli chiedo di presentarsi, di chiedere per piacere e di andare a chiedere al genitore se può mangiare la torta e pure di portare il genitore stesso a presentarsi. E poi magari anche di riportare forchetta/bicchiere/piattino senza spargerli in giro per il parco.  Ecchecavolo! Tonta una volta, ma fessa no.

4 commenti:

  1. pazzesco!!mi verrebbe un nervoso.. ma siamo in un'epoca in cui la libertà d'espressione si fonde e confonde con la maleducazione e non si capisce che i limiti (certi e posti in un certo modo) fanno solo che bene!

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    1. Ciao Miss!,, secondo me la grossa carenza viene dai genitori, la famosa "diseducazione"......

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  2. Beh, anche io ho visto quei ragazzini comportarsi da maleducati in mezzo ai bimbi, tra urla e rincorse e lancio di palloni, e mi è venuto un nervoso che non ti dico...rischiavano di far male ai bimbi e a loro stessi..E non sapevo come comportarmi, provare a dire loro qualcosa? Già sapevo come avevano risposto a te, fatica sprecata...Sai cosa? speravo che uno di loro cadesse, senza conseguenze ovviamente, ma giusto per poter rimproverarli o chiedere il numero dei genitori :/ Siamo troppo intolleranti???? MMMM.....
    Non avevo notato che alcuni pseudoinvitati non lo fossero, che maleducazione da parte dei genitori ovviamente!!!
    Comunque è stato un bel pomeriggio, e credo che la festeggiata si sia divertita!!

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    1. Sono stata tentata piu volte, mi sono morsa la lingua e invece non dovevo..... Vabbe, sara' per la prossima volta...

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