A forza di leggere di qua e di la di espatriate con mariti in giro per il mondo praticamente sempre, la scorsa domenica - per me che ho il marito expat in Italia ma sempre (o quasi) a casa - mi sono ritrovata a pensare che per certe cose è come non averlo (a casa sempre)...
Ovvero: domenica ha cucinato lui, che di solito quando arriva dal lavoro - e si spaparanza sul divano - trova pronto, che quando si alza la mattina trova pronto etc. Ma che comunque quando vuole cucinare lui mi chiede di prendergli questo-e-quello scrivendolo sulla lista della spesa in anticipo o che quando vuole cucinare lui vorrebbe avere gli ingredienti e le pentole già pronti e sul piano di lavoro. E che quando vuole cucinare lui, consulta Marmiton e la mamma sua. E poi fa le varianti pendant.
Domenica invece, ha deciso che vuole cucinare lui a mezzogiorno.
"Tesoro, dov'è la pentola quella piccola col coperchio trasparente?
Tesoro, dove sono le cipolle?
E l' aglio?
Tesoro, come lo cuoci il cavolo tu?
Eh peccato che non abbiamo panna fresca in cucina....
Come si usa il microonde, a quanto devo riscaldare questo per averlo morbido/caldo/cotto/croccante/appena tiepido?
In quale cassetto hai nascosto il mestolo?
Però mi guardi la pasta, che non so quanto deve cuocere /se è già scotta?"
Quando cucina lui, devo fare il commis e poi devo riordinare come gli italici lavapiatti. Del tipo che per grattuggiare il grana, quando ha finito lascia il grana fuori frigo, coltello e rape sul piano di lavoro, bricioline di grana ovunque. E parlo del solo grana...
Mappperchèèèèè????
Ecco sono un'ingrata, però in fondo è divertente e tenero vedere come si arrangia. Ognuno ha il proprio stile.
É per gli stessi motivi che spesso dico nooo lascia stare, cucino io....il solo pensiero che poi devo pulire mi toglie la voglia che un'altro cucini. piuttosto ci facciamo portare pizza o paella a casa!
RispondiEliminaA volte mi dico che dovrei insistere e fare così pure io, ma insomma.... sono uomini permalosi....
Elimina