Ho esaurito le scorte....
Allora prima di ripartire con l'ambaradan in cucina, ho fatto un inventario delle materie prime disponibili (e non) e dei risultati più soddisfacenti: ecco cosa rimane (foto seguenti) per i saponi. Tutte le composizioni sono state annotate e le ricette di produzione pure, quindi ... ai fornelli!
limone/rosmarino/gelsomino |
calendula e melissa/lavanda |
tamarindo |
ash soap (per piatti, pasta detergente etc) |
riso/sesamo/tea-tree |
La colorazione può sembrare la stessa in tutte le foto (tranne nel sapone alla cenere per ovvi motivi) ma mi piace pensare che:
- non uso coloranti , tranne in rari casi (vedi le mini saponette lilla sformate per una Prima Comunione), per motivi di costo (vedi la rubrica "costo della vita") e perchè inutile nella maggioranza dei casi ( il sapone non è un trattamento vero e proprio, con il risciacquo tutto se ne va)
- a seconda dell'olio usato o della loro miscela, nessun sapone è davvero uguale ad un altro
Per chi a questo punto si ritrovi a pensare " ok, ma io preferisco i saponi liquidi, come la mettiamo?" rispondo che le saponette possono a tutti gli effetti essere sciolte , in proporzione variabile a seconda di cosa si vuole ottenere.
Così facendo, a ben pensarci sono ormai due anni che non compero bagnoschiuma e shampoo.... direi che ormai sono soddisfatta del metodo e del risultato, pur con qualche (raro) flop. Ne ho regalate e pare siano piaciute...
Nessun commento:
Posta un commento