venerdì 31 maggio 2019

Sostenibilità #4 - Il balsamo

esempio di sapone shampoo
Il balsamo è tutto un discorso: chi lo usa e chi no, chi fa impacchi di crema prima dello shampoo, chi usa gel o olii nutrienti dopo....

Tutti flaconi comunque. In plastica, o bene che vada, in vetro con chiusura in plastica.

Fermo restando che il punto è evitare di comperare ulteriore plastica, si può tentare (senza perdere la pazienza in due minuti perché non si vuole rinunciare ad un risultato ottimale subito)  il classico "risciacquo con aceto" delle nonne.

Cosa serve:
- una brocca o bicchiere graduato della capienza di un litro circa
- aceto o limone (due cucchiai)

Per la mia capigliatura posso dire che funziona.
Devo ancora capire il dosaggio ideale di aceto, ma almeno ho capito che il trucco è la quantità. La scarsissima quantità.

Chi si chiede dell'odore e della sua permanenza, non dateci peso. Si tratta di due cucchiai in un litro d' acqua, l' odore di aceto si sente appena e dopo il risciacquo con acqua sparisce (invece l' effetto sul capello rimane).
Se poi si verifica che il capello rimane pesante (lavato con sapone-shampoo, parlo per il  mio che autoproduco), la quantità di aceto va ulteriormente diminuita.

Distribuito bene sulla capigliatura appena lavata il litro di acqua contenente l' aceto (o il limone), il tempo di passare un pettine per districare i nodi e già abbiamo concluso: con una bella sciacquata si toglie tutto.

Barattolo di balsamo: eliminato.

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