mercoledì 18 aprile 2012

Il destino bussa alla porta?

Che ne direste di un part-time in amministrazione (Servizio Infanzia) nel vs Comune di residenza?

Contratto di un anno, poi a durata indeterminata.

27 ore settimanali spalmate su 4 giorni, per i soli giorni scolastici (vi ricordate? qui niente scuola il mercoledì e vacanze scolastiche  due settimane ogni 6 circa, luglio e agosto liberi )


Wo ist der Hacken?

Sono due in verità: lo stipendio e la qualifica (le classiche ruote del carro).

 Il terzo ci sarebbe pure: il minimo seppure esistente rischio che dopo un anno il contratto non si trasformi affatto in posto fisso.

E pure un quarto a ben pensarci: una volta passata l'esigenza del seguire le figlie almeno nei primi anni di scuola e di accompagnarle ovunque, quando avranno 14 anni (loro) io che faccio?

Adesso mi viene in mente il quinto punto, ma potrebbe anche essere un vantaggio quindi lo scrivo sotto.

Vantaggi evidenti:

orari e la possibilità di occuparmi delle bambine praticamente sempre.

Non perderei tempo (e conseguenti corse) su treno e metro tutti i santi giorni (vedi anche abbonamento ai trasporti), sarei in ufficio in 10 minuti a piedi porta a porta,

pranzo a casa

Maggior contatto con la realtà della città in cui viviamo da ormai quasi due anni.

Tempo libero di conseguenza (pur con le figlie appresso) e quindi possibilità di dedicarmi ad altro: corsi, sport, hobby ma anche una formazione nel caso volessi approfittarne per "riciclarmi" in un altro campo più avanti....

Problemino nr 1:
forse traslochiamo, quindi che senso ha ora ? Ma porc!!!

Problemino 2: a quasi 40 anni avrei un percorso su CV al contrario... anche qui il settore pubblico viene percepito come "bonne planque".... anche se per comperare casa il posto nel settore pubblico dà indubbi vantaggi nella negoziazione del credito...

Problemino 3:  perchè nella testolina delle bimbe si inculca fin da piccole che bisogna lavorare sodo e più dei corrispettivi maschietti per dimostrare di poter fare tutto come e se non meglio di loro ma poi se non riesci a seguire lavoro e famiglia vieni giudicata? O se studi  e poi finisci a fare la segretaria di qualcuno ti senti un po' fallita? E se fai figli ma lavori, non li segui e ti senti colpevole; se fai figli e non lavori ti dicono che sei a carico della società / ti fai mantenere?

Intanto proprio ieri mi sono comperata l'ebook "La mia mamma sta con me" di C.Porta... non che io abbia chissà quali velleità, ma uno spunto, un'idea, una strategia... servono a tutti.

Inutile dire che un'offerta così al rientro in Italia è un'utopia.
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AGGIORNAMENTI POST COLLOQUIO / TEST:

del tipo, i buoni propositi servono a poco se non si ha la reattività dovuta in tempi rapidissimi e se l'assertività non è diventato un esercizio quotidiano....

Test: una cavolata (word, excel, publisher)
Presenti: io sola
Colloquio: a 4. Si presenti, ha ben capito il profilo che cerchiamo, approfondiamo un po', ha domande, Le faremo sapere tra circa 3 settimane. Grazie per essere venuta.

Al che arrivando al tema contratto e remunerazione mi hanno colto di sorpresa, perchè mi avevano fatto chiaramente capire che non c'era nessun margine di manovra (inquadramento e stipendio) e invece .... non ero pronta alla domanda.  Ma ora se mi richiamano , torno io sull'argomento. In fondo questo è il piano B, dovesse mai andare a rotoli il piano A....

Cosa mi ha fatto "sorridere-ridere":

- il fatto che mi dicessero che è un lavoro di grossa responsabilità, che richiede grande capacità di coordinazione e disponibilità               e lo  remunerate una miseria? Non sono una studentessa senza alcuna esperienza professionale, pur non essendo lo stesso settore, ma il lavoro amministrativo è grosso modo lo stesso dappertutto....

- che il posto è stato creato per "sollevare da una grossa incombenza in termini di stress e tempo richiesto per occuparsene" i coordinatori , diretti superiori i quali hanno altre incombenze ben più da manager ....... e lo remunerate una miseria mentre i manager delegano tutta la "paperasse?

- " il settore pubblico si sa non è il posto ideale per diventare ricchi, ma il lavoro deve essere comunque fatto perchè si tratta di service publique..." .... siamo tutti buoni samaritani, in fondo, anche nel settore privato dove invece si guadagnano veri patrimoni.... no perchè i conti me li sono fatti: lavorando settimanalmente 4 ore in più (in proporzione) rispetto all'attuale lavoro nel privato, l'incarico è remunerato 200 euro netti in meno al mese....C'è crisi, c'è crisi?

- ho percorso due corridoi diversi all'andata verso la saletta del colloquio e al ritorno alla Marie, tanti uffici aperti ma vuoti.... sarà perchè era venerdi pomeriggio?

Se divento dipendente pubblica, finalmente lo scoprirò.....

9 commenti:

  1. Mah, mi pare che l'offerta sia estremamente allettante, ma se non si chiarisce prima il problemino n° 1, tutto il resto viene conseguentemente, o non viene affatto...
    In bocca al lupo!
    D

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    1. Ciao cara, non posso che darti ragione su tutta la linea. Diciamo che il planning franzoso è più definito di quello italico, per ora.....

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  2. io guarderei i vantaggi; nei miei numerosi cambi non ho quasi mai guardato se avanzavo o retrocedevo, ma guardavo l'esperienza da poter sfruttare in un'altra occasione, se possibile comunque cercavo di migliorare la qualifica... e questo che ti si propone, compatibile col problema 1 se non deve essere uno stipendio importante, mi sembra una buona occasione....
    MGrazia

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    1. MaryGi, grazie. A volte mi chiedo che me lo faccia fare di combattere i mulini a vento. Meglio essere soddisfatte di sè stesse e della propia vita, senza rincorrere mete da miraggio.

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  3. il trasloco in effetti pesa ma da quel poco che ho imparato dall'esperienza all'estero mai chiudere una porta ma cercare di aprirne sempre tante, chi l'ha detto che c'è un solo tipo di carriera, io preferisco cambiare un po' ogni tanto anche a costo di tornare indietro..almeno non subentra la noia! e le fisime sulla carriera e sui buchi di carriera etc. sono fisime che ci creiamo noi, l'uomo se le rivenderebbe come anno sabbatico, periodo di crescita e balle varie...bisognerebbe imparare!

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    1. La sto prendendo un po' così, infatti andrò al colloquio (il posto mica me lo regalano) , ma dovesse andare bene (tanto poi è il trasloco che deciderà definitivamente) lo prenderei davvero come "anno sabbatico": tempo per la famiglia (che di questi tempi è un lusso) e per me, non solo hobby ma anche un'eventuale formazione. E poi dovesse davvero non piacermi, avrei tempo per cercare un'ennesima occupazione, magari più mirata. Per ora: non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco!

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  4. Un colloquio in più non fa mai male...visto che non sapete ancora dove vi troverete tra qualche mese, io non perderei l'occasione.

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  5. mi sono persa il pezzo del trasloco, ma anche io sarei dell'idea intanto di crederci al massimo e fare il colloquio e poi se hai il contratto davanti dovrebbero aprirsi i cieli delle nubi pensanti e aprirsi quel raggio di sole che indica la giusta scelta :)

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  6. Vai buttati nel colloquio, poi il resto arriverà da se!! in bocca al lupo!!!

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