Bubbles or no bubbles?*

Assente per ferie, ovvero ero.

Ora sono di nuovo a casa. La settimana passata in Grecia- per puro caso, dato che inizialmente si pensava alla classica riviera romagnola per un pochetto di spiaggia-sabbia-mare per bimbomuniti - è stata rilassante anche troppo.

Nel senso - a scanso di equivoci, chiariamo, perchè il tempo libero è quasi un lusso al giorno d' oggi - che di colpo ci si accorge di quanto tempo si butta via a fare la spesa-cucinare-pulire-lavare-mettere in ordine casa.... e ti accorgi anche che ti sei portata dietro un solo libro da leggere. E che sei finita in uno di quei villaggi isolati che non hanno una rivendita di giornali (ma che se invece vuoi una seconda crema solare , quella ce l' hanno, per la modica cifra di 28 euro a tubetto .........). Azz.
Per fortuna i siti archeologici da visitare non mancano (mancano invece una serie di piccole infrastrutture & c. che potrebbero rendere il turista più "disposto" a tornare e nell' immediato generare un indotto per l' economia locale, magari una piccola recensione seguirà tra qualche giorno). Noi siamo stati qui.

In compenso ciondoli tra stanza, piscina, spiaggia, bar e ristorante.  Tra insalata greca, tarama e tzatziki ( e mille altre cose che "dato che sei li" devi almeno assaggiare) e camerieri alternativamente greci o vichinghi che si impuntano nel sapere se vuoi l' acqua minerale naturale o frizzante*.

Ora (indicativo presente) e nelle prossime settimane (futuro semplice) devo invece ritagliarmi il tempo per un pelo di ginnastica perchè l' abbronzatura da sola non slancia abbastanza , ahime.

Dalle passeggiate sulla spiaggia abbiamo portato a casa una piccola raccolta di conchiglie per la più classica delle decorazioni, qui sulle cornici  shabby realizzate ormai un bel po' di tempo fa in occasione di ben altre vacanze.