lunedì 13 novembre 2017

Cuscino con lana residua

La sera dopo cena ormai non combino più un piffero di serio (sarà l'età?),  ma l'autunno - oltre alle serate con the e copertina sul divano - significa anche dover ritirare dentro casa piante spedite in colonia estiva in giardino (verso aprile dunque).

Dato che il mio è un #jardinbeton, nonostante - o forse a causa del- lo spazio limitato soffro di overplanting (anche nei vasi)... non per nulla mi fionderei volentieri un giorno sì e l'altro pure in un vivaio.

Devo quindi ricollocare uno spatifphllum (che si è dato mooolto da fare in estate), un'aloe arborescente (idem) e una liliacea non meglio definita, pena la morte sicura ai primi geli. Manca poco, temo. Per il primo ho risolto traslocandolo da un parente ospitale, la seconda è stata suddivisa in plurivasetti, la liliacea dovrebbe ritrovare quanto prima il suo portavano, ma ahimè è ancora strapieno di lana: il vaso in rame della nonna, ai bei tempi usato per l'acqua del pozzo.

Ohibò, come fare?

Con parte della lana ho realizzato un cuscino ad uncinetto, con il restante  vorrei realizzare un poncho (iniziato).

Tra una cosa e l' latra, piano piano riorganizziamo il salone...







Mi sembra riuscito bene, no? Io sono soddisfatta.

La chiusura consiste in 3 bottoni coordinati (nessuna necessità di asola) ed una chiusura a cerniera sull'interno .

Allora, avanti con il poncho (ai ferri stavolta)!






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