Per questo sapone ho
ripreso la stessa procedura della base fatta in precedenza (olio extravergine e
petali), ma ho aggiunto un oleolito alla calendula e un "rinforzo"
alla curcuma.
Perchè la curcuma?
Per l' effetto bi-color, certo l' occhio vuole la sua parte e mi
piace sperimentare, ma soprattutto perché la curcuma ha proprietà antisettiche,
antibatteriche e anti infiammatorie.
Certo non farà miracoli, poiché
parliamo di un sapone che - come i classici detergenti - rimane poco sulla
pelle e poi viene lavato via, ma non avrà un effetto 'carta vetrata' àchi già
usa saponi artigianali per il corpo sa a cosa mi riferisco, quella
sgradevolissima sensazione che obbliga a mettere una crema idratante subito
dopo aver asciugato le mani ...
Rimane comunque un sapone
'dolce' combinato alla calendula, pulisce quanto deve, senza esagerare ed essendo
surgrassato mantiene il film idrolipidico della pelle. In questo senso
antiaging, potenziato dalla curcuma.
Che si decida di usarlo come sapone mani, viso o corpo.
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