domenica 20 settembre 2015

Ho sentito certe cose che voi genitori.....

.... molto probabilmente avrete già sentito, da figli più grandi già frequentanti la scuola dell' obbligo  o dai primi colloqui con le maestre se vosto figlio/a ha iniziato quest'anno:

Vietato lavarsi i denti a scuola.

Già con la prima figlia ero stupita della cosa, ma comunque lei ha potuto quasi sempre andare in bagno assieme ad una compagna, se lo chiedeva alla maestra. So per certo però che erano un caso a parte, o quasi.

Con la seconda figlia, grazie ad una mamma che ha sollevato subito la questione alla prima riunione con la maestra, se ne è parlato. Ma la situazione non è cambiata. Scusa ufficiosa: non c'è abbastanza sorveglianza per gestire la cosa.

Quello che non dicono è che l' insegnante non ha il compito di sorvegliare (il sorvegliante sì, ma di bidelli ce ne sono ormai pochi). Quindi il taglio al personale non docente  nelle scuole  comporta un pregiudizio diretto e continuativo ai bambini, già dai 6 anni .

Nonostante la merendina dell'intervallo a metà mattina ed il pasto di mezzogiorno. Notabene che a mezzogiorno la pausa pranzo dura 2 ore.

Quindi, dopo anni alla materna in cui lo spazzolino sta a scuola nei bagni, ben contassegnato individualmente, e viene usato spiegando ai piccoli come quando dove e perchè è buono e giusto lavarsi i denti instaurando una pratica igienica ormai ben consolidata nella ns società, alle elementari viene risposto a voce che "i bambini si laveranno i denti a casa"  cioè dopo la merenda pomeridiana. Mi pare evidente che  posizione del personale scolastico, di qualunque categoria esso sia, è dannosa; oltretutto noi genitori deleghiamo la nostra  responsabilità alla scuola per otto ore al giorno, 5 giorni alla settimana..

Ma i controlli dal dentista e le sue raccomandazioni a cosa servono?
Con buona pace di altre pratiche o necessità quali sigillatura dei molari, filo interdentale, apparecchi odontoiatrici etc.
Per non parlare di maestre che danno loro stesse di tanto in tanto le caramelle ai bambini.

Viene menzionato a volte un "rischio igienico" legato ad un eventuale, possibile,non escludibile a priori scambio di spazzolini o loro utilizzo improprio con tutto ciò che potrebbe comportare. Gli spazzolini, alle elementari , stanno negli zaini  e le mie figlie non sono così sciocche da giocarci con i compagni. Se consideriamo l' argomentazione "igiene" da un altro  punto di vista: non si scambiano forse bicchieri in mensa, merendine in cortile, caramelle?

Cosa devo fare oltre a esprimere la mia ferma volontà alle maestre (già fatto)?
Nel materiale scolastico per l' anno, tra il bicchiere per bere e il contenitore per la merenda, nemmeno un accenno allo spazzolino.

Cercando in rete, di articoli in proposito ce ne sono a bizzeffe, da anni. Le cose però rimangono invariate.
Invece basterebbe un po' di buon senso: dopo il pranzo tutti in classe, 5 minuti  tutti in bagno con lo spazzolino (chi vuole) e poi tutti in cortile a giocare. Dove sta la difficoltà insormontabile?

Nelle vostre scuole come va?

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