Ma non è stata la visita al Salone, o meglio non solo, tutto sommato sono stata via circa 6 ore trascorse per buona parte in piedi e camminando - per così dire - in mezzo alla folla.
In realtà non ho dormito nulla la scorsa notte, la piccola sta nuovamente covando qualcosa o forse sentiva un cambiamento nell'aria... fatto sta che anche questa notte sembra partita maluccio. Ma io mi porto avanti e sono già sotto le coperte.
Per una volta sono uscita di casa senza bambine e affini. Solo io e la mia sacca, una mattina e un inizio pomeriggio (volevo comunque rientrare presto) per me, per cambiare aria, per cambiare un po' orizzonte e le idee, per fare qualcosa di diverso. Continuavo a cercare attorno a me, mi sembrava di aver dimenticato qualcosa a casa, quasi che il passeggino fosse diventata una mia appendice.... che buffo, eh? Invece ho preso il biglietto in stazione, l'RER e poi il metro parigino (non mi ricordo nemmeno quando era stata l' ultima volta, di sicuro prima delle gravidanze....) e sono sbucata sulla piazzetta de La Villette... per andare a sbattere in due code chilometriche. Magnifico, una per i senza biglietto, l' altra per i biglietto-muniti, io che ho solo la mail di conferma acquisto del biglietto d'ingresso da internet dove mi ficco? In meno di 30 minuti comincia l' atelier!!!
Ho dovuto giocarmela all'"italiana" - e io ODIO farlo - mi sono intrufolata bella bella nella fila meno compatta all'apertura delle porte e -cellulare all'orecchio come se cercassi qualcuno - ho chiesto a ben 3 omoni della sicurezza come fare. Tutti gentilissimi mi hanno rinviata a 3 altri punti d'ingresso fino ad arrivare alla cassa per ottenere il mio braccialetto Pass e in 20 minuti netti mi sono ritrovata seduta davanti alla mia macchina da cucire nell'atelier del corso che avevo scelto. Uff!
L'ora e mezza seguente è trascorsa benissimo, mi sono rilassata e concentrata sulla confezione di una pochette in tessuto. Era un corso per "debutants", pensavo davvero di ritrovarmi ad essere la vecchietta di turno circondata da giovani sarte con aspirazioni da couturieres, invece no: le altre iscritte erano tutte alle prime armi, del tipo "ho comperato la macchina da cucire ieri pomeriggio e non so da dove cominciare", e pure di una certa età quindi tutto sommato non posso che essere soddisfatta della scelta. Ho eseguito tutte le istruzioni, finito per prima e mi sono quindi fiondata fuori per perdermi nella calca e negli stand, uno più bello dell'altro... uno più creativo dell'altro...uno più affollato dell'altro. Ho potuto girare una buona metà del Salone, ma per fortuna domani ci ritorno (altro atelier in vista !) e prevedo di fare qualche acquisto, oculato però altrimenti rischio la rovina finanziaria. Il difficile è decidere a cosa dare la preferenza....
La mia pausa pranzo l'ho consumata appollaiata sul gradino di una scala, circondata da americani, tedeschi, spagnoli, ero da sola ma non mi sono sentita sola per nulla, un po' stupidina all'inizio tirando fuori i pandini dal mio bento ma a stomaco pieno mi sono sentita decisamente soddisfatta dell'esperienza.
polpettine senape e olive, cuori di carciofo e peperoni |
Al rientro ho avuto la "solita fortuna" di un ritardo sulla linea metro causa guasti alle carrozze precedenti (ma solo a me capitano, per 10 minuti netti di viaggio? Come al mio primo volo aereo, tra l' altro intercontinentale, che mi becco uno sciopero del rifornimento carburante + imbarco su un altro mezzo causa annullamento del mio volo + smarrimento bagagli....)....
Le bimbe mi hanno accolto a braccia aperte, sorridenti come non mai, tranquille... mio marito meno, ma mi ha proposto comunque della mousse au chocolat fatta a 3 mani. E ora.... buona notte!!!
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