Spignatto II

Ovvero ancora prove generali, questa volta un pelo più pericolosi, dati gli ingredienti in gioco. E un'ansia che non credevo, davvero. Quindi benvenuta a mia sorella, spalla e mano operativa durante le fasi "calde".
Cosa che invece già sapevo, era l' avere dei vicini curiosi.... ma come dargli torto, intabarrata come ero per evitare eventuali spruzzi, in aggiunta guanti-mascherina-occhialetti .... mi parevo Skully  all' opera....

In cosa è consistito l' esperimento :
oleoliti di alloro, davvero molto profumati  e vediamo se il profumo rimane dopo la stagionatura. Nell' intenzione sono saponi corpo e saponi-shampoo.... da testare.
Olio di sansa : solo per verificare se se ne possa ottenere un buon sapone da lavatrice o comunque la resa partendo da oli di scarto (frittura). Dopo la stagionatura sarà diligentemente fatto i briciole e testato. Però da pareri avuti in merito, pare che l' olio di sansa sia davvero pessimo, in quanto miscela di oli in proporzioni e tipologia non note.

L' esperimento mi è servito anche al riciclo delle scatole di legno dell' armagnac del marito (ne ho anche di sigari e coffret profumi), debitamente foderate hanno mantenuto al calduccio il sapone nella fase gel. Poi cubettatura e stampigliatura, pareva affondare nel burro. Non sono stata lì troppo a fare la perfezionista per avere dimensioni perfette e angoli impeccabili, tutto è stato nuovamente lavorato con guanti  causa soda.
Per il sapone a base di sansa invece, nulla di altrettanto prestigioso: cartoni in tetrapack del latte, pinzati per la chiusura delle prime 24 ore e basta. Niente stampigliatura, data la fine che farà. Cubettatura grossolana e stop.

E giusto per rilassarmi nella mia cucina ridivenuta non più laboratorio, dopo attentissima pulizia ho sfornato muffin zonici alla banana: l' estate incombe!!!
E pure i cioccolatini fondenti con le nocciole del giardino del nonno, questo più per occupare le pargole che altro. Ovvio che ormai non è rimasto più nulla......