venerdì 25 marzo 2011

Galateo, abitudini oppure “ci fai”?

Ieri ero così, ma mica per nulla intendiamoci...

Collegandomi al post di Debora, qualcosa mi dice che  devo essere un po' particolare io... oppure la prossemica si applica anche allo spazio fisico in termini di “territorio “ come lo si intende nel mondo animale.

Mi spiego.   Se io vado in casa di qualcuno, non importa che sia mia sorella o un emerito sconosciuto, sono stata educata ad attenermi ad un certo comportamento in funzione della situazione:

  • non vado in esplorazione delle stanze di casa senza essere invitata
  • se devo usare la toilette, chiedo il permesso
  • se arrivo in questa casa per un caffè, me ne vado prima dell'ora di cena e non mi aspetto di essere invitata a rimanere ogni volta passato l'orario critico della preparazione del pasto per i bambini quando è ovvio che a breve mangeranno anche gli adulti
  • se sono fumatrice in casa di non fumatori, non scoccio tutti uscendo sul balcone ogni 15 minuti passando dall'unica portafinestra accanto al tavolo dove si mangia, o passando dalla stanza da letto padronale per andare sul balconcino (è successo in un appartamento precedente)
  • non vado a servirmi in frigo, a prendermi un bicchier d'acqua o tirar fuori le tazzine del caffè dagli scaffali senza chiedere prima
  • se sono a tavola con gli altri e gli altri non hanno ancora finito di mangiare, non mi alzo per andarmene a fumare . Idem se suona il mio cellulare, non rispondo lasciando gli altri ad aspettarmi per un tempo variabile dai 5 ai 30 minuti ( e il cibo che si raffredda o scuoce....)
potrei continuare, ma il succo è questo:

detesto che si invadano i miei spazi , che io considero privati...
detesto che la frase “fai come fossi a casa tua” venga abusata...
detesto gli invitati che regolarmente mi "buttano all'aria" la gestione dei tempi e dei ritmi della famiglia (con la fatica che c'è dietro)
detesto che mi si parli di diplomazia per far passare il messaggio, quando io sarei per il diretto, chiaro, frontale, togliamoci il pensiero...

Che non mi si venga a parlare di galateo, mi pare che ne esista di fatto più di uno

Che non mi si venga a dire che “gioco fuori casa” nel senso di Paese, che anche con un solo neurone si dovrebbe poter comprendere che nella casa altrui – anche del vicino, non necessariamente a distanza di anni luce - vigono probabilmente altre regole, altre abitudini, che le nostre.

Che non mi si dica che sono maleducata, se non conosco le abitudini altrui  e che se le conosco non le applico a casa mia, dato che a casa mia vige la mia regola (idem con i miei figli) e su questo non ci dovrebbe piovere... e invece....

Che nervi!!!!

10 commenti:

  1. haha, gironzolare per le stanze? ommammamia!!! in casa mia, essendo mia, la prossemica si fa piu' pressante... molto di piu'. io non ho un aiuto in casa proprio per questo

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  2. Idem, mia cara, come ti capisco!! Eppure non mi aspettavo una tale differenza sai? Voglio dire,il gap culturale Italia Francia non è mica enorme...

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  3. purtroppo non è il gap culturale francia-italia ma proprio il gap culturale educazione avuta e non avuta che difetta ; )

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  4. Mah Pinguino, non saprei. Di per sè sono persone - per l' esperienza che ho avuto io - che ci tengono ad un certo galateo (il loro) e non si fanno riguardi a farti notare certe cose, ma su altre nemmeno ci pensano, le danno per scontate. Questo " non pensare che esitano altri comportamenti corretti oltre al loro" non vorrei definirlo nè maleducazione nè presunzione, almeno ai primi stadi di conoscenza. In un momento successivo, quando invece si è tentato in tutti i modi di far passare il messaggio diplomaticamente, allora sono d'accordo con te. Il punto però è che se mi scoccio e dico le cose senza peli sulla lingua, allora sono io a passare per maleducata, anche in casa mia!!! E' il colmo! Però me ne frego: è uno dei propositi di quest'anno ;-) altrimenti sai che fegato e per certa gente poi!

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  5. da quel che leggo, dalle vostre esperienze, e da quel che vivo qui in spagna, mi sembra che siamo solo noi italiani ad avere delle regole cosí ferree sulla privacy e il galateo in casa. perché in spagna, anche la gente nuova, apre il frigo, si serve sola, non si offre mai niente, anzi, la gente si prende ció che vuole da sola, girano per casa, vanno in bagno senza chiedere. in certi casi pensi che non é male, la gente si sente a proprio agio. ma ci son occasioni che mi fan girar le scatole, perché fan come fossero a casa loro, pretendendo anche che io faccia lo stesso. per me l'ospite é sacro, non muove un dito, poi dipende dal grado di confidenza. ma il meglio é stato con gli andalusi che si portano da casa, o van al supermercato a comprare, la merenda...oddio, ed io se vado a casa loro posso chiedere da bere o me lo devo portare da casa? giuro, ho visto cose assurde in spagna!

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  6. d'accordissimo con te, in effetti non avevo riflettuto sul galateo negli altri paesi! La conoscenza fa molto, avevo capito che queste persone le conoscevi bene. In svizzera, per quanto culturalmente differenti dagli italiani, non mi è mai capitato di amici svizzeri che invadessero la mia privacy fisica. Il tour della casa li ho invitati io a farlo, si vedeva che erano curiose ma hanno aspettato, idem per il bagno etc.
    Piuttosto mi è capitato con amici italiani del marito di avere alcune difficoltà e in quel caso non ho potuto usare la mia proverbiale schiettezza, non toccava a me ; )

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  7. Ecco Pinguino, mi ritrovo proprio in quella situazione, che non sono conoscenze/ospiti/parenti miei, ma da parte del marito, quindi io non vorrei mettermi in mezzo. Purtroppo, essendo mio marito non italiano, non ci sente molto da questo orecchio e io mi incavolo con lui, ma ormai ne discutiamo sempre una volta gli ospiti partiti e la volta successiva siamo punto e a capo....
    @Selena: si portano la merenda in casa??!!!!

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  8. ah ah..scusa se rido ma la cosa accade anche a me con marito italianissimo, quindi mi sa che non è l'italiano o il francese, ma proprio che loro accettano di piu' e noi di meno o viceversa...in particolare coi suoceri, uffi lui è il cocco di mia mamma io invece faccio un po' piu' fatica coi suoi!

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  9. E dice che è un difetto tutto femminile, Pinguino? Può essere che ci complichiamo la vita...io direi che sono i mariti che ce la complicano, non impegnandosi abbastanza su questo fronte....

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  10. Che fastidio, io la reputo maleducazione vera e propria, comprendo ancora ancora che possa accadere tra parenti (mi da fastidio comunque), ma tra conoscenti proprio non esiste!

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