venerdì 16 dicembre 2011

I clichés ... siamo tutti coinvolti?

Un articoletto letto di corsa in metro sul tragitto casa-ufficio: è stata lanciata una campagna nelle scuole elementari di Parigi per "combattere fin dalla tenera età contro idee preconcette" attraverso un libriccino raffigurante degli orsetti in scene di vita quotidiana. I bambini devono stabilire se le attività raffigurate sono riservate a MammaOrsa oppure a PapàOrso oppure ad entrambi... ovvero vediamo cosa percepiscono in manierea diretta o indiretta i bimbi dal loro vissuto famigliare quotidiano.

E mi vengono in mente alcune situazioni:

- il fatto che la figlia maggiore prefersica rosa e violetto non le è stato inculcato....a parte il fatto che spesso acquistando i vestitini per bimbe la palette di colori a disposizione non è molto varia (dipende da marca e negozi, ok, però....). Lo dimostra il fatto che la piccola (che in parte eredita i vestiti della sorella) il rosa non se lo fila proprio....

- il monopattino impacchettato per l'albero quest'anno (per la piccola) è blu, ma mio marito - incaricato dell'acquisto - lo avrebbe preso rosa se lo avesse trovato. Epperfortuna che non c'era, sai che battaglie con la grande poi?

- mio marito, ai tempi del fidanzamento - mi aveva fatto  notare che,  mettendo in tavola i piatti durante i pasti in famiglia, servivo per primo mio padre. Son caduta dalle nuvole... Ma poi lui fa lo stesso con la madre, e lo chiama galateo....

- com'è che da anni stiro solo io? solo da qualche settimana faccio sciopero per le camicie di lui... ore a stirare vestitini e  gli abiti di noi adulti, mi lascio le camicie per ultime, e quando sono stufa del ferro da stiro e le conto, chi me lo fa fare di passare 30 minuti in più per 6 camicie magari a mezzanotte? che se le stiri. E lo fa....

Tutta sta tiritera per dire che farò il possibile per non fare rientrare le mie figlie nel circuito dei clichès femminile-maschile, ma sarà dura...

Forse nei diversi paesi a cultura/tradizioni /ma anche semplici abitudini diverse, le cose sono differenti? O semplicemente i clichés sono altri, ma altrettanto radicati?

7 commenti:

  1. mio figlio ha scelto giochi maschili da solo, che io mica glieli compravo. nel senso che ha iniziato a giocare con bottiglie di plastica molto piú attrattive di peluches o che altro! son arrivati i camioncini, ma non disdegna di giocar alle pulizie, complice il fatto che osserva me o la nonna e adora prendere in mano scope e strofinacci aiutandoci. ha i camioncini, ma lo attirano piú le cariole...balla e canta, adora gli animali veri e finti. ecco, a volte lo vedo propenso piú per i giochi femminili che quelli da maschietto, la fase macchinine é passata. mi chiedo, comunque, se non sia influenzato dal fatto che sta solo con donne e la figura paterna manca...comunque spero di crescerlo libero da cliches, capace di gestire la sua vita sia nei lavori "maschili" che "femminili" senza mai far differenze tra i sessi qualsiasi sia l'occasione. e incrocio le dita ;)

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  2. hahaha... non mi crederai ma appena ho chiuso un discorso ad alta voce parlando di un'argomento molto simile a questo del tuo post.
    Io vengo da una famiglia un po' strana, mia madre, da tenera eta', ci ha fatto fare i mestieri, senza importare che io sia donna e mio fratello (come lo specifica il suo genere)uomo. Mia mamma, per prendersi spazio e tempo, ci ha fatto piegare a noi la nostra biancheria -sin da piccoli, appena acquisita la abilità manuale per farlo e anche senza diventare matta perche' piegavamo tutto storto, ci lasciava fare-, uguale ognuno si stirava la sua roba, mio padre ultimo perchè lui a volte pretendeva che qualcuno gli stirasse le sue cose, che molte delle volte lo faceva mio fratello perche' per me lo stiro e' come una pena dell'inferno e non lo faccio neanche a pagamento. Tranne che per il cucito, e poi sono anche brava stirando : P
    Da li' che io pensi che i mestieri di casa vanno condivisi e non mi interessa che si e' maschio o femmina, un letto lo sa fare chiunque se ha due mani e si regge bene sulle sue gambe.
    Per i colori... cosa ci possiamo fare, sono anni e generazioni che le donne siamo "rosa". Pure il fiocco della lotta contro il cancro al seno e tutta la compagnia sono rosa. Io non sono particolarmente amante del rosa ed Emma porta raramente il rosa, ci piace da morire il fucsia e appena 2 giorni fa ha scelto un paio di stivaletti rosa, molto carini, e poi hanno anche la suola gommosa e rosa, che e' il piu' bello e raro : )

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  3. l' abitudine di servire a tavola prima i maschi mi faceva venire un nervoso, nella mia famiglia andava da sud a nord, per fortuna che a nord il destino si e' vendicato e la nuova generazione siamo tutte donne!
    Brava per le camicie, non se ne esce più altrimenti!

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  4. dura sta roba dei clichées...poi ci son paesi in cui son particolarmente radicati (e l'Italia è uno di questi), poi in svizzera son passata dalla padella alla brace...nel senso che non son gli stessi i clichées ma è un paese molto maschilista.. Comunque per ora Leo è versatile, certo non lo vesto di rosa:-), ma gioca con giochi considerati femminili o maschili indifferentemente (dalla cucina, che adora, alle macchinine, dalla palla alla scopa con gli stracci) però è ancora piccolo...Spero davvero di non passargli idee preconcette che magari ho io inconsciamente ereditate...In fondo noi mamme di maschietti abbiam una responsabilità in più editando dei maschi che si considerino pari in tutto alle donne..scevri da idee di maschilismo, machismo o altro...

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  5. Me l'ero perso, questo tuo post...
    Io credo che dipende da noi mamme indicare ai figli nuove strade, ed evitare così di fossilizzarci (e fossilizzare loro) nelle vecchie abitudini di nonne e bisnonne.
    Difatti i mie due pargoli maschi di 11 e 13 anni, oltre ai normali lavoretti di casa quali aspirapolvere, sparecchiare la lavastoviglie, rifarsi il letto, hanno imparato come lavare da cima a fondo il bagno e a stirare. Per lo stiro siamo alle prime armi, ma le lezioni continuano :-) della serie: gli abbiamo dato le ali, ma dobbiamo insegnare loro a volare da soli.
    Buon inizio di anno a te, Patty

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  6. Ciao Patty!! Giuro che mi sforzo di fare le cose per bene, ma il destino ha voluto che avessi due femmine (almeno per ora ...). Devono assolutamente vedere il papà che stira, riordina, cucina etc e da questo punto di vista siamo ok, le occasioni non mancano. Spero che nella loro vita troveranno ragazzi come i tuoi ;-) e non trogloditi...

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