mercoledì 28 marzo 2012

L'altro lato

Il lato oscuro esiste anche qui, non serve pensare a invenzioni da film.
Sto leggendo questo, ma anche i successivi aggiornamenti  e mi viene la pelle d'oca.

Con la fine ufficiale dell'inverno, è giunto a termine anche il divieto di mettere in strada  affittuari insolventi ed i centri d'accoglienza dei senzatetto SDF possono  chiudere o ridurre la loro attività (per mancanza di fondi). Fondi tra l'altro che sono stati tagliati di milioni di euro nella sola IDF per il budget previsionale 2012. Crisi economica, indebitamento , perdita di lavoro /difficoltà a trovarlo... molta più gente si trova in condizioni precarie se non addirittura  peggio, molto peggio...

Casi paricolari se ne incontrano di tanto in tanto, per strada, nel metro, e non voglio essere l'ipocrita di turno che non ha mai pensato a queste cose perchè non le vedeva.
Se ne vedono, e sempre di più.

Però ieri sono incappata in una famiglia di 4 persone accampatasi all'inizio della via nella quale lavoro.
Materassi, poche borse e passeggino. Una giovane coppia emaciata, sdraiati sotto uno dei platani lungo la strada, e due bimbe di circa 3-4 anni. Tutti magri, malvestiti e sporchi. Gli adulti dallo sguardo spento. le bimbe più vivaci per fortuna.

Io da ieri ho la lacrima facile: cosa diavolo ci fanno i minori per strada in quelle condizioni? Uno Stato, una città, una Mairie a motto "libertè egalitè fraternitè"  (ma anche altrove, nel nostro mondo che si vanta di non essere "terzo") che non si occupano della tutela di base dell'infanzia fino a questo punto ( e siamo in campagna elettorale qui)  solo perchè sono sans papiers, che razza di rappresentanza è della nostra civiltà ?

Siamo consumatori
siamo spreconi
siamo egoisti
siamo opportunisti
ci giriamo dall'altra parte per non vedere

E siamo pieni di pregiudizi:
"dovrebbero darsi una mossa"
"dovrebbero vergognarsi della condizione in cui si trovano"
"sono dei parassiti / assistiti"
"se fai tanto per aiutarli, se ne approfittano ed alla prima occasione rubano"

Fermo restando che c'è di sicuro la casistica citata, ogni caso ha alle spalle un passato più o meno difficile, come è possibile che non si possa in qualche modo "rompere il ciclo" almeno partendo dai più giovani?

Io non me ne intendo, ma non mi pare possibile che non esista al giorno d'oggi il modo per far sì che i minori per strada non vivano quell'orrore fatto di freddo, malnutrizione, mancanza di un "riparo fisso e caldo" se non di maltrattamento /sfruttamento, mancanza di punti fermi o di qualsiasi certezza nel futuro più prossimo.

Quelle bimbe a 15 anni saranno giovani adulti "bruciati". Ed il ciclo si ripeterà all'infinito, dopo di loro come lo è stato prima di loro.
Io me le vedo davanti che giocano con niente, sporche, niente scuola, per un po' in quei due metri quadrati di asfalto, qualche giorno dopo uno spostamento più in là verso altri due metri quadrati di asfalto. Niente pasti fissi, Coperte a malapena. Forse così piccole non si rendono conto della cosa perchè non conoscono altro, ma tra qualche anno cominceranno a sviluppare una sorta di "rancore" velenoso versi gli altri, si sentiranno diverse perchè trattate diversamente, om eglio "non trattate per nulla", quais fossero invisibili.
Lasciare una borsa con del cibo, degli abiti puliti, dei giochi per i bimbi.... è una goccia nel mare delle esigenze. E non fa dimenticare  le notti passate sotto un telo di plastica, in mezzo a gente che passa noncurante e macchine che sfrecciano a due metri.  Ma non fare nemmeno quello, come si chiama?

Cosa può fare il singolo individuo in questi casi?
Ma soprattutto dove sono le autorità, i servizi sociali.... con minori di mezzo, non possono obbligare i genitori a certe scelte  per tutelare i piccoli e rompere davvero quel ciclo di ingiustizia?

3 commenti:

  1. a Parigi, come nelle altre città in cui sono stata l'ho notato, e forse perché vivo in un'isola felice questo cose le noto ancora di più. qui se ne vedono pochi e quelli che vedi sono di solito i punk con i cani, che mi pare abbiano fatto una scelta..ultimamente alcune donne zingare sul treno che chiedono soldi, ma si vede che non ne hanno bisogno e in più sui treni e' vietato infatti se le becca la polizia rischianono grosso. Bambini qui mai visti e credo proprio che i servizi sociali, che nonostante l'assenza di un vero e proprio welfare, ci sono e funzionano vigilano molto sulla cosa..in Francia mi pare assurdo che nessuno provveda!

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  2. Stamattina uscendo dal metro non c'era più nessuno. Spero che non sisiano solo "spostati altrove", volento o nolenti. Non penso che saprò mai cosa è successo, certo è he non ho potuto dare la borsa di cose che mi ero portata dietro... spero per le bimbe che stiano bene....

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  3. Terribile. E' vero, Cose così in Italia non ne ho mai notate, ma forse solo perchè fuori dai miei itinerari.
    In tali situazioni, giusto o sbagliato che sia, credo che il primo passo che venga usualmente attuato sia togliere i minori ai genitori ed affidarli alla pubblica assistenza, mesi e mesi in una qualche struttura e poi l'affidamento temporaneo ad una famiglia.
    Tristissimo, terribile...

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