giovedì 8 ottobre 2015

L' hanno rifatto (sempre a scuola)

Siamo sempre a scuola.

Ed è difficile non pensare alla vignetta ormai famosa sulla perdita di autorità degli insegnanti/della scuola:
qualche anno fa , se l' insegnante sgridava un alunno, i genitori sostenevano il punto di vista dell' insegnante;
al giorno d' oggi, se l' insegnante sgrida un alunno, viene sgridato dai genitori in difesa del figlio.

La trovate online senza difficoltà.

Mi sono sempre ritenuta di condividere nel giusto il punto di vista dell' insegnante, se tale punto di vista si dimostra professionale e sensato. Il punto mi pare essere prioprio questo: il buon senso, ovvero il rimprovero, la nota, il richiamo ci può stare con fondati motivi e con opportuni metodi.

Oggi però ancora una volta (pur non essendo stata per ovvi motivi presente a scuola) non mi sento di condividere nè il modo nè il contenuto di quanto successo.

Nulla di grave per carità, ma ditemi un po' cosa ne pensate:

la piccola si ritrova senza il quaderno per l' ora di religione
l' insegnante, a quanto mi dice mia figlia con la vocina piccola piccola, la sgrida

E fin qui...: hai dimenticato il materiale, vieni richiamato al tuo dovere di scolaro. OK.
Però nel caso specifico:
  •  il giorno prima la classe intera aveva piscina nel pomeriggio --> non hanno portato a casa lo zaino, che è quindi rimasto a scuola con tutto il contenuto (compreso programma settimanale)
  • per il giorno successivo (post-piscina) si porta solo il necessario: buono  mensa e merendina 
  • non sapendo mia figlia leggere l'orario giornaliero (prime settimane di prima elementare) è la mamma che se ne occupa e prepara il materiale per il giorno dopo , assieme alla figlia affinchè impari
  • se non avessi avuto copia del programma settimanale a casa (ammetto di aver scordato di  verificare sulla mia copia appesa in cucina), non avrei potuto sapere nemmeno io cosa portare per l'indomani
Riassumendo: è colpa mia (et mea culpa, ok), perchè mi si sgrida la figlia?

Facciamo un parallelo nell' altra classe (4° elementare): l' insegnante di tedesco si lamenta che gli alunni non hanno fatto i compiti, fino a quando uno di loro non fa presente "Maestra, non potevamo: Lei aveva ritirato il libro nella precedente lezione e poi non ci siamo più visti".

Altro esempio: la maestra di matematica sgrida l' alunno che non ha eseguito /ha eseguito male il compito  assegnato e - nonostante l' alunno ammetta di non aver capito bene come svolgere gli esercizi -  strappa le pagine dal quaderno, chiedendo di rifare l' esercizio. Senza spiegare ulteriormente l' esercizio stesso ripetendo brevemente la prescrizione.

E' inutile parlare di torto o ragione assoluti, ma un minimo di sale in zucca ce l' avranno , questi insegnanti?

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