In realtà lunedì, ma le prove generali sono iniziate due giorni (lavorativi, chiaro) prima.
Una mia cara amica italiana mi raccontava tempo fa di come, ad ogni rientro al lavoro dopo la maternità (ora ha 3 bimbi), lei ed il marito "testavano" il ritmo matturino con qualche giorno in anticipo rispetto al giorno ufficiale.
Mi sembrava un po' eccessivo, ma all'epoca non avevo figli.... che tonta, eh?
Mi spiegava di come si erano organizzati per prepararsi prima lei ed il marito, di come poi pensavano a svegliare-lavare-vestire i bambini, della successiva colazione con un tot di tempo dedicato in esclusiva, del check per la partenza (sacca per un nido, borsina per la scuola e zainetto per la nonna babysitter di turno, materiale loro per l' ufficio, chiavi della/e macchina/e..) e di come spesso un sassolino si infilasse nella sequenza perfetta e sregolasse l' ingranaggio...
Noi abbiamo iniziato giovedì. Meglio, mio marito ha iniziato.
E già alcune cose devono essere perfezionate, stasera le mettiamo a punto .
Come, stasera?
Eh sì, perchè sarebbe meglio ad esempio (e sono anni che io lo dico a mio marito, ma lui è de coccio) preparare il tavolo della colazione libero da ingombri vari e già apparecchiato nel minimo: tovagliette all'americana, piatti-bicchieri e tazze, posate etc.
Poi preparare l'abbigliamento della primogenita in anticipo, sennò son rogne (l'esperienza pluriennale sul campo insegna anche a chi è de coccio...)
Ma torniamo al test.
Da un paio di giorni sperimentiamo anche il risveglio con luce crepuscolare: funzionerebbe anche al contrario (fase di addormentamento), ma per ora ci limitiamo al solo risveglio. All'ora stabilità non suona un trillo spaccatimpani, non si accende la radio sulla stazione heavy rock locale, bensì
- luce fioca via via più intensa fino a inondare la stanza (in 5-10 minuti diciamo, così la pupilla non subisce lo shock buio-luce improvviso)
- suono (a scelta) di intensità crescente ma comunque moderata: cinguettio di uccellini per noi. Per ora.
Secondo mio marito, è una figata, parola sua pronunciata con accento francese, ocio. Secondo me ( la luce non l' ho percepita, i miei timpani però hanno percepito gli uccellini: non dico che non sia gradevole, ma dopo qualche minuto avrei volentieri lanciato la mia birkenstock contro la lampada... uccellini un po' monotoni nel canto, tutto sommato) nel giro di una settimana lui si abitua alla nuova "sveglia" e torna alle vecchie abitudini, ovvero lo devo tirare fuori dal letto io.
Allora, adesso tocca alla fase preparativi: sono io quella che deve uscire per prima di casa. Senza pupe. Se ne deve occupare lui, in teoria
Questo infatti non vuol dire che farà lui il necessario, no, almeno non tutto: vuol dire invece che mi alzerò prima per preparare me stessa e poi sveglierò il resto della famiglia per passare a preparare le bambine mentre lui è sotto la doccia. Quindi tutto come prima, solo con un po' di anticipo, in modo tale che lui possa uscire prima di casa con le bimbe pronte....
Quali sassolini si potrebbero infilare nell'ingranaggio, tanto per citarne alcuni?
Allora,
- non sentiamo la sveglia (causa nottataccia)
- capricci delle bambine in una qualsiasi delle fasi : alzarsi, lavarsi, vestirsi, fare colazione
- ritardo di mammà, che non ha sentito la sveglia, con conseguenti figlie "abbandonate a sè stesse" per alzarsi.lavarsi,vestirsi, fare colazione
- cambio totale delle bimbe (la piccola in particolare, ma non solo) per danni inferti durante la colazione all'abbigliamento appena indossato
- garage che non si apre (portone con telecomando) o macchina che non parte : la grande ha un orario per l' entrata a scuola, altrimenti è out!
Non voglio fare pessimismo, sono realista io. Spero non succeda nulla, ma con bambini in giro tutte le leggi di Murphy di questo e altri mondi sono valide....
E prima o poi vi mostro in cosa consiste la nostra colazione .
letto tutto questo, mi chiedo...ma a che ora ti alzi??? saran le 5, immagino!!
RispondiEliminami son ricordata che anch'io avevo il problema di cambiarmi di nuovo dopo la colazione, immancabile sporcavo qualcosa, e succedeva alle elementari...consiglio: prima colazione, poi si vestono! altrimenti non finisce piú! e fai bene a preparare tutto la notte prima, lo faceva anche mia madre, cartella, colazione, tutto a posto prima di andar a dormire. in quanto al marito per non farlo abituare al cinguettio, cambiagli rumori ogni tot giorni, cosí non ti frega! uff, guarda a parte tutto, solo al pensiero della nottataccia e del lavoro poi, mi sento svenire. se come ieri il pupo mi lascia andar a dormire alle 5 di mattina (sveglio dalle 2...)io muoio!!!
anch'io direi: prima colazione e poi si vestono, oddio, se ci riesci..che se leo non gli do il latte appena sveglio (ma è molto molto prima della sveglia, oggetto di cui noi non facciam più uso se non in casi davvero eccezionali) tira giù la casa...ecco forse mi son data la risposta da sola:-)) comunque in bocca al lupo!
RispondiEliminaSelena ;-), per fortuna basta alzarsi intorno alle 7, tanto con la piccola le nottate non sono mai regolari e la sveglia, beh, male cha vada la fa lei, invece se va di lusso ci pensano gli uccellini...
RispondiEliminaQuesta mattina ho fatto proprio così, mentre lap iccola ancora ronfava nel lettone ho tirato fuori la grande per colazione e l'ho vestita dopo. Per le 8 ero in stazione.... Domani però è un altro giorno....