Non so voi, ma quest'azione sancisce anche per me la fine della corvée serale in cucina.
Il condizionamento mentale che invece subiamo oggi ci porta a credere che serva assolutamente un prodotto specifico per ogni singola cosa ( e se lo avete notato, iniziate a liberarvi di un sacco di orpelli inutili): un vero carosello di flaconi, spray, contenitori, prodotti simili che ci fanno credere siano destinati a cose diversissime e guai confonderli ....
Tornando al lavello di mamma, lei si limitava a dargli una bella passata/pulita a fine giornata, rubinetteria e annessi compresi, seguiti da un' altrettanto bella passata con uno strofinaccio pulito per asciugare tutto. E basta.
Leggendo qua e la, mi sono imbattuta in una routine "lavello" che abbina un detergente semplicissimo (quello in foto): ho preso quindi l' abitudine di prepararlo ed usarlo --> bicarbonato, opzione olio essenziale 1 goccia, uno spruzzo di sapone (come questo per i piatti , autoprodotto pure lui). Oltretutto ho un mio tawashi specifico.
Il punto rimane però che pulisco il lavello comunque, con o senza "apposito detergente", ma cosi lo faccio meglio e con coscienza. Quindi, se avete tempo/voglia/curiosità, potete provare ad adottare tale routine nel caso facesse al caso vostro; se vi pare un impiccio aggiuntivo inutile, perché già vi regolate diversamente, passate oltre.
Io dico solo che la mattina trovare la cucina in ordine, pulita e leggermente profumata (pure!) è un'ottima maniera di iniziare la giornata!
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