giovedì 26 gennaio 2012

Cosa mi piace e cosa mi piace meno - part 2

Continuiamo la lista, perchè è difficile essere esaustivi in 5 minuti e perchè gli aspetti da considerare sono tanti, ma soprattutto soggettivi.

Torniamo sul clima, ma solo per un articoletto di oggi che mi tira in ballo e mi obbliga a riflettere: "Paris ne respire pas la santè". Ok, non facciamo vittimismo nè pessimismo, ma per me è un dato di fatto, qui le mie pupe si ammalano di più. Asma e bronchite  nei bambini sono un fenomeno ormai da alcuni anni sotto osservazione perchè la casistica aumenta in numero e frequenza. Responsabile unico: il particolato emesso da industria, agricultura, riscaldamento e autovetture. Oltretutto sottovalutato perchè potenzialmente cancerogeno. Mica c'è solo su Parigi, ogni grande centro urbano è coinvolto, ma nel mio caso - dato che dobbiamo fare una scelta - l'alternativa è una cittadina più piccola, in mezzo alle montagne.... mi pongo delle domande e sorgono dubbi. Quale è la scelta giusta? Magari non l'antibiotico....

Città a misura di.... :  non ho specificato perchè dipende dall'aspetto considerato:
- cultura sotto qualsivoglia manifestazione : c'è tutto quello che volete ed anche di più (teatro, esposizioni,, musei, vernissages, fiere internazionali, artisti di strada, spazi non convenzionali...)
- formazione professionale /università: idem come sopra e di buon /ottimo livello
- divertimento /uscite serali : paradiso su terra
- sport: offerta ampia  per tutti i gusti e tutte le tasche
- spazi verdi: ci sono ma bisogna uscire un po' dalla periferia se si cerca qualcosa di diverso dai parchi cittadini, peraltro ben tenuti
- mescolanza di etnie: significa mescolanza di culture, di tradizioni, e un mix di negozi dove trovare di tutto di più. Un paradiso su terra anche questo ....

Però.

La vita qui NON DA TURISTA è leggermente meno facile, mi spiego:
- se non hai la macchina (e qui torniamo all'argomento in cima alla lista, aria inquinata ) si perde un sacco di tempo per andare da A a B   a meno di non abitare intra-muros, nel qual caso hai il metro . Se si deve andare più lontano, meglio comunque  avere la macchina. Ma abitare intra-muros e avere un posto macchina costa un occhio della testa (in zone sicure).
- se hai la macchina  devi confrontarti col problema parcheggio (costo monetario e in termini di tempo)
- se fai vita da single o di coppia, può essere una pacchia, ma devi potertelo permettere economicamente
- se hai figli e lavoro, si realizza il metro-boulot-dodo. Il fine settimana vola e per un'uscita banale devi pianificare sull'agenda... per vedere gli amici, per fare shopping, per un'esposizione al museo, per un weekend fuori porta, per cercare una babysitter (e fare delle prove, oppure vai da sola e lasci marito a casa con le pargole) se non hai la suocera a portata di mano e disponibile (ah, i pensionati d'oggi! anche loro con l'agenda....)    Poi, che io sia restia a lasciare figli ad altri è un'altro paio di maniche e pure che la mia piccola peste sia koalizzata su me, della serie senzamammanonvadodanessunaparteenemmenoleisenzadime....

- spendiamo due parole sul denaro: la vita costa cara, ok; per trovare prezzi più bassi, offerte etc bisogna avere tempo, saper cercare e pazientare....cosa inconciliabile nel ritmo mbd + famiglia con prole. Però per certe cose il compromesso non c'è: vuoi un appartamento in buone condizioni e magari in una zona dove muoversi sicura se esci a piedi per comperarti la baguette o con la pupa in trottinette, magari anche con un minimo di servizi? Allora paghi.  Vuoi evitare di sbarcare settimanalmente  in un centro commerciale strapieno e perdere ore in un ipermercato? Allora paghi ( la spesa online). Vuoi andare a lavorare ma non hai posto al nido per tua figlia? Allora paghi la nourrice. Vuoi iscrivere tua figli a scuola e le notizie che leggi in giro in merito sono orribilissime (25% degli  studenti ammette di aver subito a scuola  bullismo sotto diverse forme, dalle scuole elementari in su) ? Allora scuola privata fin dalle elementari e paghi!  Altro lato, il peggiore, del denaro: la miseria c'è e si vede parecchio e certe situazioni fanno una pena, in particolare quando sono coinvolti i minori!

Negozi: paradiso su terra, ma in proporzione alla disponibilità di tempo e denaro .

Amicizie:  a parte colleghi, una parte della famiglia , alcuni amici di parte di marito.... chi ha il tempo e l'occasione???

Allora, in attesa della part 3, tento di tirare le somme. Vale la pena continuare?

Non sono sicura della risposta....comunque vada, perdo il lato positivo dell'opzione non scelta.....

4 commenti:

  1. Credo che valga la pena continuare, specialmente adesso dove se tornassi in Italia ce´ il black out !!!!! Anche noi paghiamo una cifra di affitto,ma alla fine l´abbonamaento dei tram risparmiamo perche´ facciamo poche zone. Noi non abbiamo la macchina,la Germnaia e´ ben servita

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  2. sul particolato in paese di montagna ti sfato un mito, sono circondata da montagne ma qui usano ancora l'ethernit!! ebbene si, le maggiori aziende produttrici in effetti sono in svizzera..ogni volta che parlo con alcuni svizzeri alzo gli occhi al cielo quando mi dicono che devono cambiare la pensilina del balcone e la mettono sempre in ethernit!!
    se scropri un posto dove si respira bene fammi un fischio, in questi giorni sono perennemente con il cappello in testa,anche in casa, causa sinusite. Me la sono cercata dato che è due sett. che ristrutturo una casa ma sai che male!

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  3. Probabilmente mi ripeto: hai la possibilità di scegliere, non sei obbligata a restare, come nemmeno a tornare...ovviamente si cercano i lati positivi e quelli negativi, ma di solito se si è orientati su una scelta, certi argomenti si valutano in modo diverso :) Però ormai di una cosa siete certi: è arrivato il momento in cui la scelta è definitiva, sapevate che sarebbe arrivato, molti non hanno questa possibilità, si devono tenere la vita che hanno :) aspetto la parte terza.

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  4. La vita da expat è dura e piena di decisioni pesanti da prendere... e tu hai anche la responsabilità dei tuoi cuccioli... è difficile per me mettermi nei tuoi panni, posso solo pensarti con affetto e augurarti dal cuore che tu faccia la scelta giusta... e, comunque, le scelte, non sono mai davvero definitive, c'è sempre tempo per aggiustarsi diversamente, anche se sembra di no!
    Abbraccio!

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